Belgio in breve
Piccola gemma incastonata tra Francia, Lussemburgo, Olanda e Germania, il Belgio si affaccia sul romantico Mare del Nord ed è una terra che, pur essendo piccola, sa conquistare grazie alle sue molte località in stile Belle Époque e alla sua straordinaria cultura culinaria: in Belgio, infatti, si possono degustare birre da paura e mangiare cioccolato da mille e una notte.
In Belgio si possono percorrere autostrade senza sborsare un centesimo e riempirsi gli occhi con paesaggi da cartolina.
Luogo diviso linguisticamente parlando, a sud francofoni e a nord tutti gli altri, questo piccolo ma grande Stato è un vero scrigno da aprire che altro non aspetta che rivelare i suoi tesori.
Quando andare in Belgio
Sicuramente i mesi più favorevoli dal punto di vista climatico sono quelli compresi tra aprile e settembre, ma bisogna essere pronti a sfoderare ombrelli e impermeabili anche durante l’estate.
Cosa vedere in Belgio
Come si fa ad andare in Belgio e non visitare subito la capitale? Bruxelles, detta anche “capitale d’Europa” è una città multiculturale e piena di charme, con i suoi edifici in stile Art Nouveau, palazzi ottocenteschi e il centro storico medievale. Da non perdere assolutamente i musei dedicati al fumetto, di cui i belgi vanno molto fieri, il Palazzo Reale e il Museo reale delle Belle Arti.
Chiamata anche la “Venezia del nord”, Bruges è altrimenti famosa come la città degli innamorati. Situata vicino alla costa belga e attraversata da un dedalo di canali, Bruges è la capitale delle Fiandre occidentali e vanta un centro storico facente parte dei siti patrimonio dell’Unesco. Qui, oltre a visitare i monumenti storici, non ci si può esimere dal vedere anche il Brouwerij De Halve Maan, un birrificio che porta avanti la tradizione dal 1856.
Un altro punto di interesse è certamente Anversa, Antwerpen in lingua locale, città piccola ma dinamica che mantiene intatto il suo fascino medievale che si trova nelle Fiandre orientali a circa 45 km da Bruxelles. Perfetta per chi è appassionato d’arte e per chi ama i diamanti, Anversa vanta anche il titolo di porto principale del Belgio. Da visitare sicuramente è il centro storico che si sviluppa attorno a Grote Mark (piazza del mercato), Het Steen, la fortezza sul fiume Schelda, e il quartiere della moda.
Quali sono le tradizioni più importanti del Belgio
Tra le tradizioni più sentite del Belgio vi è il Carnevale di Binche, che si festeggia nell’omonimo borgo vallone a circa 60 km dalla capitale. Risalente al 1549, questo carnevale è stato dichiarato il più spettacolare d’Europa e si festeggia molto pomposamente il martedì grasso con le sfilate nei costumi tipici.
Un’altra tradizione molto bella è quella della Festa patronale di Ath (Ducasse di Ath) che si svolge ogni anno il quarto weekend di agosto. Celebrazione risalente XV secolo, prevede la realizzazione di sfilate di Giganti capeggiati da Golia, il re della festa. Golia porterà poi all’altare la sua fidanzata per sposarla e nel pomeriggio avverrà il leggendario scontro con il piccolo Davide.
Degna di nota è anche la Processione del sangue sacro a Bruges, tradizione risalente al 1303 e che si svolge ogni anno nel giorno dell’Ascensione. Il fulcro dell’evento è legato alla passione e alla resurrezione di Cristo con un magnifico corteo diviso in quattro parti.
Piccola curiosità: chiedere la mano alla propria fidanzata ad Anversa, pare porti sfortuna. La leggenda narra che un soldato romano riuscì a sconfiggere il gigante Druon Antigoon che regnava nella zona e gli tagliò la mano gettandola poi nella Schelda. Il nome della città in lingua locale è infatti “Antwerpen” che deriva da “Hand werpen” ovvero “lanciare la mano”.
Perfetto per
Il Belgio è una sorta di terra promessa per gli amanti della birra. Qui infatti si possono gustare tra le migliori birre trappiste, ovvero quelle prodotte all’interno di un monastero.
Piccolo di dimensioni ma enorme per la sua importanza storico-artistica, il Belgio è uno di quei luoghi adatti alle vacanze di coppia, grazie alle sue molteplici città romantiche, in cui si respira un’aria tutta particolare.
È una meta adatta anche a chi è appassionato di arte e cultura: non mancano infatti i musei, le opere, gli edifici e persino le piazze di interesse storico, il tutto sempre immerso in un’atmosfera davvero magica.
Qui non solo si possono fare vacanze culturali o romantiche, ma anche degustazioni e non solo di birra: il Belgio è altrettanto famoso per il suo delizioso cioccolato, da assaggiare e da portare a casa, insieme con il ricordo di un Paese che sembra uscito dal mondo delle fiabe.
A cosa fare attenzione in Belgio
Tra le cose a cui fare attenzione in Belgio vi è il costo dei taxi, soprattutto a Bruxelles. Il tassametro corre veloce e ci si potrebbe trovare in situazioni piuttosto spiacevoli per il portafogli.
Le 9 di mattina e le 21 di sera fungono da spartiacque per l’apertura/chiusura dei locali. Di mattina prima delle 9 sarà praticamente impossibile trovare un bar aperto per fare colazione. Lo stesso la sera dopo le 21 non sarà difficile andare a letto senza cena causa ristoranti già chiusi.
Se il piano è quello di fare un tour culturale e visitare dei gran musei, bisogna tenere in conto che il lunedì è il giorno di chiusura, in particolare a Bruxelles. Meglio quindi pianificare il viaggio tenendo il lunedì libero per fare altro.
Se si decide di fare una capatina sulla costa per vedere il Mare del Nord è importante non dare da mangiare ai gabbiani o si rischia di non sapere più come liberarsene.
Altro consiglio che può sembrare superficiale, ma in realtà è una specie di salvavita, è quello di cercare di trattenere le risate quando si sente parlare un fiammingo. Essendo il fiammingo una variante locale dell’olandese ha dei suoni che possono risultare buffi. Avere un buon autocontrollo eviterà di offendere l’interlocutore!
Come raggiungere il Belgio
Il Belgio ha di bello che è raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto. Con l’aereo non solo si trovano voli diretti in partenza dall’Italia ma si possono acquistare i biglietti anche con le compagnie low cost. Per chi volesse prendere il treno, esistono collegamenti non diretti con Italia-Belgio con treni ad alta velocità. Idem per il pullman, ne partono almeno un paio durante la settimana dalle principali città italiane con diverse fermate (qui infatti ci vogliono tempo e pazienza). Infine il Belgio è raggiungibile anche in auto o in moto, godendo anche della possibilità di ammirare panorami e luoghi davvero pazzeschi. Il viaggio dura in media sulle 10 ore, variabili a seconda del luogo di partenza e delle soste che si effettuano lungo il percorso.
Come sono i trasporti locali in Belgio
Muoversi in Belgio è semplice e piuttosto economico, grazie ad una buona rete di autobus e alla facilità nel noleggiare auto. Il mezzo di trasporto migliore resta comunque il treno. Nelle zone pianeggianti delle regioni settentrionali vi sono molte strade dotate di pista ciclabile, rendendo quindi anche l’opzione bicicletta molto appetibile.