Logo Journhey
Bandiera
Cose da sapere
Capitale: Quito
Lingua: spagnolo
Documenti necessari: Passaporto con validità residua di almeno sei mesi; certificato vaccinale contro la febbre gialla
Moneta: dollaro statunitense
Prefisso telefonico: +593
Elettricità: 110V/60Hz

L'Ecuador in breve

Se si parla di perle rare non si può non menzionare l’Ecuador, il più piccolo paese del Sud America con un grandissimo potenziale attrattivo.

La sua caratteristica forse più curiosa è tanto la sua dimensione ridotta quanto la sua posizione divisa fra i due emisferi boreale e australe: l’Ecuador è infatti attraversato dall’equatore, precisamente in corrispondenza della sua capitale, Quito. È forse una coincidenza che lo Stato si chiami proprio “Ecuador”?

Terra multietnica che affonda le sue radici nelle civiltà pre-colombiane e Incas, in Ecuador si contano almeno quattordici differenti identità indigene, ognuna delle quali vanta le proprie tradizioni.

Il paesaggio dell’Ecuador è affascinante quanto la sua cultura: si passa infatti velocemente dalla pianura della zona costiera ai rilievi della Sierra, dalle colline alle isole Galapagos.

Insomma, un luogo per tutti i gusti!


Calendario Quando andare in Ecuador

Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic

Una cosa importante da sapere sull’Ecuador è che il periodo migliore per visitarlo cambia a seconda della zona di interesse. Se la meta desiderata è l’Amazzonia o le Galapagos, il periodo migliore è quello corrispondente al nostro inverno, quando le piogge sono meno intense e meno frequenti. Ma se la meta è più verso ovest sulle Ande o più a valle sulla costa del Pacifico, allora il periodo ideale è l’estate, quando si registra un clima molto più secco.


Da vedere viaggiando Cosa vedere in Ecuador

Cosa da vedere numero 1
1 Quito

Conosciuta anche con il nome di Carita di Dios (Faccina di Dio), Quito è la capitale dell’Ecuador, e rientra fra le città Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1978. Situata a poco meno di 3000 metri di altitudine, Quito è una città che offre davvero tantissimo ai turisti ed è pure un ottimo scalo per coloro che subito dopo intendono andare alle Galapagos. Il centro storico ha un sapore antico grazie al suo stile coloniale e si scontra con il quartiere de La Mariscal, noto anche con il nome di Gringolandia, quartiere degli americani, dove si concentrano la maggioranza di ostelli e vita notturna. Oltre a chiese e musei, è obbligatoria una visita al Monumento dell’Equatore, la cui fama è purtroppo legata ad un errore di calcolo: la sua collocazione è infatti spostata di 230 metri rispetto al reale passaggio della linea che divide il globo nei due emisferi.


Cosa da vedere numero 2
2 Isole Galapagos

Forse l'arcipelago più famoso del Sud America, le isole Galapagos sono una meta da non trascurare assolutamente se si sta programmando un viaggio in Ecuador. Considerate come l’ultimo museo vivente sulla terra, le isole racchiudono molto più delle note tartarughe giganti e di semplici paesaggi da sogno: il 97% del territorio è dichiarato parte del Parco Nazionale dal 1959, mentre solo il restante 3% è abitato. Gli insediamenti umani si concentrano nelle isole di Santa Cruz, Isabela, San Cristobal e Floreana. Tra queste la più famosa è sicuramente Santa Cruz, conosciuta per essere un grande polo turistico dove l’attrazione principale sono proprio le famose tartarughe giganti.


Cosa da vedere numero 3
3 Cuenca

La splendida città di Cuenca si contende con Quito il titolo di centro storico più bello dell’Ecuador, pertanto l’UNESCO ha deciso di insignire entrambe le città del titolo di Patrimonio dell’Umanità. Come detto, Cuenca vanta un centro storico di bellezza inesplicabile, fatto non solo di edifici in perfetto stile coloniale, musei e chiese, ma anche di locali di vario genere ed è famosa anche per i suoi manufatti artigianali realizzati in ceramica e metallo e per i cappelli Panama. Oltre ai monumenti, di cui è ricca, Cuenca merita di essere visitata anche per il suo splendido mercato dei fiori: l’Ecuador si posiziona infatti al terzo posto tra gli esportatori mondiali di fiori.


Cosa da vedere numero 4
4 Laguna Quilotoa

Altra tappa imperdibile per chi decide di scoprire l’Ecuador è la Laguna Quilotoa, luogo incantato situato lungo l’Avenida de los Vulcanos. Gioiello della natura grazie alle sue acque smeraldine, la Laguna Quilotoa regala forse uno degli scenari più suggestivi di tutta la Sierra Centrale, incorniciata tra i vulcani Cotopaxi e Ilinizas. Qui le possibilità che si presentano ai viaggiatori sono tre: la prima è quella di ammirare la laguna dal belvedere Shalalà Mirador, un’avveniristica costruzione in legno che offre una splendida vista; la seconda alternativa prevede una camminata per 400 metri di dislivello fino a raggiungere la laguna, dove potersi poi divertire con escursioni in barca o in kayak, per poi risalire a dorso di mulo. Terza ed ultima alternativa, fare il giro del cratere seguendo il percorso che permette di ammirare la laguna dall’alto.


Tradizioni Quali sono le tradizioni più importanti

Tradizione numero 1
Capodanno

Sul Capodanno è doveroso aprire una parentesi: come in molte altre civiltà, il nuovo anno è sinonimo di lasciare il passato alle spalle. In Ecuador vi è dunque un’usanza che vuole che dal 25 dicembre vengano costruiti dei burattini di carta, cartone, stracci (qualunque cosa di utile) da bruciare poi a Capodanno, spesso raffiguranti persone che durante l’anno hanno provocato disgusto.


Carnevale

Una postilla è necessaria anche sul Carnevale che, come nella maggior parte del Sud America, è tra le feste più popolari. Solitamente celebrato in grande stile con giochi d’acqua, schiuma, coriandoli e materiale vario, il Carnevale ecuadoregno vede profilarsi un trionfo di splendidi costumi e maschere di vario genere e straordinaria fattura.


Perfetto per... Perfetto per

L’Ecuador è una meta perfetta per coloro che amano storia, natura e avventura. In questa piccola porzione di globo terrestre si racchiude una tra le più grandi concentrazioni di ricchezza culturale, grazie al suo panorama decisamente multietnico. Le lontane radici di questa terra affondano nelle tanto antiche quanto misteriose radici delle civiltà precolombiane.

Tra tesori nascosti nei centri città, paesaggi mozzafiato e profumi inebrianti (in Ecuador si produce un cacao tra i più pregiati al mondo), questa è la meta ideale per tutti coloro che sono assetati di bellezza e stupore. Qui è possibile concentrare in unico viaggio tutte le meraviglie di un intero continente.


Perfetto per...

A cosa fare attenzione A cosa fare attenzione in Ecuador

Per poter viaggiare tranquillamente in Ecuador, è bene sapere prima di tutto che è obbligatorio vaccinarsi, ed essere muniti di relativo certificato, contro la febbre gialla.

È altrettanto importante avere la massima cautela in caso di prelievi bancomat, in quanto nel Paese non sono rare le bande di assalitori.

Ai turisti si sconsiglia inoltre di avvicinarsi alla zona nord di Esmeralda, a causa della presenza di narco-guerriglieri ecuadoregni e colombiani, responsabili di rappresaglie, estorsioni e sequestri di persona.

La voglia di fotografare qualsiasi cosa è incontrollabile, si sa, ma in Ecuador bisogna tenerla a bada. È importante sapere che qui le tradizioni sono una cosa molto personale per gli abitanti ed è fondamentale chiedere loro il permesso per scattare fotografie.

Se si riceve un invito a casa, è sempre bene portare un dono alla famiglia, in particolar modo alla padrona di casa (un souvenir o un fiore andranno benissimo).


Come raggiungere Come raggiungere l'Ecuador

L’Ecuador è facilmente raggiungibile, anche se purtroppo non molto a buon mercato, dall’Italia con voli via Madrid. In alternativa si può raggiungere con voli via Miami, dove lo scalo è relativamente breve e non è necessario passare la notte negli Stati Uniti.


Trasporti locali Come sono i trasporti locali in Ecuador ?

Le principali città dell’Ecuador sono collegate da brevi voli interni, comprese quelle che si trovano nella foresta amazzonica e nelle isole Galapagos. I centri minori sono invece collegati da un servizio di bus, il quale però non è fra i migliori, complici anche le strade in pessime condizioni che talvolta risultano impraticabili dopo la pioggia.