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Bandiera
Cose da sapere
Capitale: Jakarta
Lingua: indonesiano, inglese, giavanese
Documenti necessari: visto d’ingresso, passaporto con validità residua di almeno sei mesi, biglietto aereo A/R, assicurazione sanitaria (consigliata)
Moneta: IDR rupia indonesiana
Prefisso telefonico: +62
Elettricità: 220V/50Hz

L'Indonesia in breve

Se l’intento del viaggio è quello di rimanere sconvolti dalla bellezza del luogo, l’Indonesia è sicuramente la meta adatta. Questo arcipelago che si estende pigramente sull’Oceano Pacifico per circa 5000 km, vanta una natura selvaggia e incontaminata, così come numerose fonti di risorse naturali, che per secoli hanno attirato colonizzatori e viaggiatori da ogni dove.

Oltre che dalle spiagge, buona parte del territorio interno è occupato da immense foreste equatoriali, tra cui la più famosa è quella del Borneo, patria indiscussa della altrettanto famosa tigre, oltre che di altre specie animali stupende, quali elefanti e orangotango.

In questo angolo di mondo dove si parlano diverse lingue e dialetti, non mancano di certo ospitalità e gentilezza da parte dei locali.


Calendario Quando andare in Indonesia

Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic

Nonostante sia ugualmente possibile viaggiare durante la stagione delle piogge, il periodo migliore per visitare l’Indonesia è durante la stagione secca, ovvero da maggio a ottobre.

Sconsigliato il periodo natalizio a causa del sovraffollamento di turisti soprattutto australiani così come il periodo coincidente con le vacanze estive dell’Europa.


Da vedere viaggiando Cosa vedere in Indonesia

Cosa da vedere numero 1
1 Bali

Ormai oggetto di sogni da parte i numerosi vacanzieri, Bali è una delle isole dell’Indonesia che di sicuro merita una visita. Molto più che un mero mix di sole e divertimento, Bali ha un’essenza tutta particolare, popolata da persone sorridenti e gentili con i turisti. Qui non mancano resort di ogni tipo, spiagge per rilassarsi al sole, spot per immersioni e aree dedicate al surf. Insomma, un vero paradiso.


Tra le località degne di nota a Bali bisogna sicuramente segnalare il tempio di Ulu Watu a Jimbaran Bay, particolare perché popolato da scimmie e per la sua posizione a strapiombo sulla scogliera. Vi si accede attraverso una porta ad arco decorata con statue di Ganesha e all’interno i muri sono in mattone di corallo, raffiguranti scene della mitologia indonesiana.


Altra perla trasudante storia è la città reale di Klungkung (Semarapura), nonché capoluogo di regione, in cui si trova il palazzo Puri Agung Semarapura (Palazzo di Klungkung), importante testimonianza del periodo dei raja.


Cosa da vedere numero 2
2 Sumatra

Sumatra è una meravigliosa meta tropicale in cui è possibile entrare in contatto con la natura più selvaggia di tutta l’Indonesia.


Territorio non molto tranquillo a causa di disordini interni, merita comunque di essere visitato. A Sumatra la vera protagonista è la natura: non si può non andare al Lago Toba, di origine vulcanica che vanta il titolo di uno dei laghi più profondi al mondo. Al centro del lago si trova Samosir, un’isoletta raggiungibile in battello abitata dai batak, antico popolo di costruttori di villaggi, che tutt’ora contribuiscono alla vita del luogo. Qui gli amanti del trekking troveranno pane per i loro denti, poiché sull’isola si erge un rilievo di 1600 mt immerso nella vegetazione e dotato di percorsi appositi.


Altro spettacolo naturale sono le cascate di Sipiso Piso, circa a 30 km da Berastagi, la città famosa per il mercato di frutta e verdura dove è possibile acquistare il frutto della passione. Queste cascate sono tra le più alte dell’Indonesia e sono coronate da una splendida vista sul Lago Toba.


Infine, sempre in tema di meraviglie naturali, una menzione va fatta anche al vulcano Sybayak, inattivo da 400 anni. Qui vengono organizzate visite guidate comprendenti una scalata di circa 3 ore ma, fidatevi, ne vale la pena!


Cosa da vedere numero 3
3 Java

Si passa poi a Java, un sublime cocktail di culture: qui gli imperi indo-buddhisti raggiunsero il loro massimo splendore, talmente incantevole da far sì che la popolazione musulmana giunta successivamente si amalgamasse ad essi.


Tra le cose da vedere vi è sicuramente la città di Yogyakarta, nota come capitale culturale di Java. Tappa obbligatoria è il Kraton Palace, ovvero il palazzo dove ancora oggi abita il sultano, di cui buona parte è adibita a museo. A seconda degli orari, variabili in base alle ricorrenze, si può assistere a spettacoli di musica tradizionale, il Gamelan.


Un’altra meraviglia da vedere è il complesso templare induista e buddhista di Prambanan, il cui paesaggio circostante coronato dalla presenza in lontananza del vulcano Meraci, contribuisce a conferirgli un’aura magica.


Cosa da vedere numero 4
4 Lombok

Isola a maggioranza musulmana, è caratterizzata da spiagge deserte e tranquille campagne, il tutto dominato dal maestoso vulcano del Monte Rinjani.


Con un entroterra verdissimo popolato da simpatiche scimmiette, Lombok offre svago e opzioni per tutti i gusti.

Gli amanti delle escursioni possono, ad esempio, partire in barca alla scoperta delle isolette di Gili Kedis, Gili Sudak e Gili Nanggu. In questa zona si vedrà un mare come non si è mai visto, con fondali colorati e ricchi di meravigliosa fauna. Un’esperienza che lascia il segno.


Chi cerca un luogo dove abbandonarsi al relax deve fare tappa alla spiaggia di Tanjung Aan, un piccolo angolo di paradiso con finissima sabbia bianca e una placido mare balneabile.


Infine per i più avventurosi vi è la possibilità di fare escursioni al Gunung Rinjani, ovvero il secondo vulcano più alto dell’Indonesia sacro ai Sasak (abitanti dell’isola) e agli hindu. In base al grado di allenamento si può prendere parte ad escursioni di uno o più giorni.


Tradizioni Quali sono le tradizioni più importanti dell'Indonesia

Tradizione numero 1
Ricorrenze islamiche

Legate alla religione islamica in Indonesia vengono celebrate alcune ricorrenze quali la fine del Ramadan o Aid-Al-Fitr, festa soprattutto per i bambini che possono finalmente mangiare dolci a volontà; Aid-Milad-an-Nabi, ricorrenza che celebra la nascita del profeta Maometto; Aid al-Adha, o festa del sacrificio, che celebra il miracolo compiuto da Allah durante il decimo giorno di pellegrinaggio, in cui scambiò il figlio di Abramo con un montone durante il rito sacrificale.

Tradizione numero 2
Ricorrenze buddiste

Legata al buddismo, invece, si ha la festa del Waisak day, che di solito cade nel mese di maggio. In questa giornata si celebrano la nascita, l’illuminazione e la morte di Buddha e le celebrazioni avvengono nel tempio di Borobudur di Magelang. In questo luogo sacro si riuniscono i monaci buddisti a ripetere un mantra e una preghiera secondo il rituale chiamato Pradaksina. Il culmine delle celebrazioni si ha con il lancio delle lanterne.


Perfetto per... Perfetto per

Come detto, l’Indonesia è un luogo magico, dalla storia antica e quasi misteriosa. Meta apparentemente lontana, l’Indonesia è perfetta per chi possiede lo spirito da esploratore e non ha paura di provare l’incertezza del nuovo.

Perfetta per gli amanti della natura e delle escursioni, l’Indonesia si sposa bene anche con coloro che sono alla ricerca di relax e di nuovi sapori (attenzione però alle spezie!).

Luogo ricco di diversità etniche e culturali, l’Indonesia è una miniera d’oro per gli amanti dei viaggi avventura, alla scoperta di meravigliosi fondali marini, paesaggi inaspettati e popolazioni tanto diverse nelle tradizioni quanto accomunate da una caratteristica fondamentale: il sorriso.

Perfetto per...

A cosa fare attenzione A cosa fare attenzione in Indonesia

Per evitare spiacevoli inconvenienti è consigliabile procurarsi il visto prima di arrivare poiché le normative subiscono spesso delle variazioni.


Se si opta per prendere un taxi, questi si trovano nelle principali città ma è fondamentale accordarsi sul prezzo prima di partire.


Purtroppo l’Indonesia sta registrando un notevole aumento in termini di criminalità. Si raccomanda quindi la massima cautela quando si fanno transazioni con carte di credito anche nelle zone più turisticamente popolate. In caso di aggressioni in strada il consiglio delle autorità è di non opporre resistenza, poiché spesso si tratta di aggressori armati.


Per quanto riguarda la sicurezza sanitaria, il consiglio è di consultare un medico e prendere informazioni per le vaccinazioni relative all’epatite A e B, antitetanica e febbre gialla.


È inoltre fondamentale lavare accuratamente frutta e verdura con disinfettanti tipo amuchina o bicarbonato e bere solo bevande imbottigliate, senza mai aggiungere ghiaccio. Altrettanto importante è la consumazione di carne cotta ad almeno 70° così come è fondamentale lavarsi spesso le mani.


Ultimo avvertimento ma non per importanza: se si noleggia un auto bisogna tenere presente che la guida è a sinistra!


Come raggiungere Come raggiungere l'Indonesia

Il mezzo di trasporto per raggiungere l’Indonesia è chiaramente l’aereo e i principali aeroporti si trovano a Jakarta e a Bali. A Jakarta fanno scalo molte più linee ma grazie al crescente interesse turistico, anche Bali si sta attrezzando per implementare la portata dell’aeroporto.


Trasporti locali Come sono i trasporti locali in Indonesia ?

I trasporti locali dell’Indonesia variano a seconda di dove ci si trova. Vi sono collegamenti aerei interni effettuati da compagnie locali tra cui Garuda, Bouraq, Mandala e Merpati. Il consiglio è di prenotare i voli interni in anticipo soprattutto durante il periodo di alta stagione (luglio-agosto). Per chi ama viaggiare in treno è bene sapere che le ferrovie sono attive solo a Jakarta e Sumatra e i mezzi sono alquanto vari: si possono trovare treni lenti, economici e brutti ma anche confortevoli e molto costosi. Anche in questo caso vale sempre la regola della prenotazione anticipata, per essere certi di assicurarsi un posto.

Le strade principali sono quasi tutte ben asfaltate ed è possibile usufruire di autobus o del noleggio di auto, biciclette e motorini, facilmente reperibili nelle località e centri turistici principali.

Una piccola parentesi va aperta su Kalimantan, dove le strade non sono in condizioni ottimali e pertanto la maggior parte dei collegamenti avviene via fiume o in aereo.

Infine, come mezzi di trasporto locale, l’Indonesia offre i bajaj (risciò a motore), dokars (carretti trainati da cavalli), bekaks (risciò a pedali), bemo (camioncini scoperti dotati di panche laterali su cui sedersi) e opelets (sorta di minibus).