Kenya in breve
Quando si pensa all’Africa si pensa inconsciamente al meraviglioso paesaggio del Kenya. Nazione dell’Africa orientale affacciata sull’Oceano Indiano, il Kenya è la meta ideale per chi decide di fare il suo primo viaggio nel Continente Nero. Qui il paesaggio non potrebbe essere più variegato: dalle zone lacustri alle savane, dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano alla suggestiva Rift Valley e i rilievi montuosi talvolta spolverati di neve. Animali selvaggi come leoni, rinoceronti ed elefanti abitano questa terra antica e misteriosa, a contatto con diverse popolazioni autoctone note a quasi tutti: i Masai, gli Swahili, i Kikuyu…
Terra di ampi spazi panoramici e di persone tra le più amichevoli sul pianeta, il Kenya aspetta solo di far innamorare le persone.
Quando andare in Kenya
Il momento migliore per andare in vacanza in Kenya è nel periodo tra gennaio e febbraio, quando il clima risulta più sopportabile (solitamente è molto caldo e umido tutto l’anno). Questo periodo è anche molto particolare perché si ha la migrazione degli uccelli verso la Rift Valley, uno spettacolo molto suggestivo. Tra marzo e maggio invece si verifica la stagione delle piogge che non rendono però impossibili le escursioni: essendo considerata bassa stagione, in questo periodo si trova più disponibilità di alloggi a prezzi più contenuti.
Cosa vedere in Kenya
Se si va in vacanza in Kenya, una visita alla capitale Nairobi è da includere nell’itinerario così come al Parco Nazionale. A soli dieci minuti dal centro, il Parco è separato dalla città da una banale recinzione che però funge da portale per un mondo parallelo: anche se di piccole dimensioni, è caratterizzato da una variegata fauna selvatica, tra cui sono inclusi anche i rinoceronti.
L’isola di Lamu è una delle mete più gettonate del Kenya. Nonostante ciò, è riuscita a conservare il fascino e il carattere peculiare nel corso dei secoli. Luogo molto particolare, è caratterizzato dall’assenza di strade: sono presenti solo vicoli e sentieri su cui i locali si spostano a piedi o con l’ausilio di asini per spostare merci pesanti. Altrimenti, il mezzo di trasporto alternativo è la barca. Insomma, un vero gioiellino fuori dal tempo!
Parlando di destinazioni marittime, Malindi è sicuramente una tappa obbligata per gli amanti delle vacanze al mare. Spiagge tropicali dolcemente accarezzate da acque cristalline e grandi barriere coralline sono solo una parte di quello che Malindi ha da offrire. Questo è anche il luogo ideale per fare sport acquatici tra cui surf e snorkelling ma anche pesca d’altura.
Il Lago Nakuru si trova nella zona del Kenya centrale ed è la seconda oasi naturale più spettacolare al mondo. Questo lago è molto particolare perché la grande presenza di alghe nelle acque attira molti fenicotteri, la cui presenza costituisce una delle attrazioni più romantiche del Kenya.
Quali sono le tradizioni più importanti
Andare in vacanza in Kenya comporta farsi assorbire dalla cultura locale. Molti abitanti vivono in villaggi rurali le cui abitudini variano da tribù a tribù. Ad esempio per quanto riguarda il vestiario, molte donne indossano anche in città il kanga, un velo che copre tutto il corpo e talvolta anche il capo, mentre nelle tribù del nord l’abito più usato è il gorfa, un mantello di pecora o capra dipinto di rosso o di nero.
Anche gli ornamenti variano a seconda dell’etnia: le donne Turkana ad esempio sono famose per decorare il collo con ornamenti di perline.
Parlando invece di festività, una tra le più sentite è il Giorno di Jamhuri, parola che in swahili significa “repubblica”. In questo giorno infatti si celebrano la nascita della Repubblica avvenuta il 12 dicembre 1964 e l’ottenimento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna lo stesso giorno nel 1963. In tutto il Paese si festeggia con eventi culturali, spettacoli pirotecnici, balli e sfilate e le famiglie spesso si riuniscono per banchettare.
Perfetto per
Una vacanza in Kenya è una cosa che vale la pena di fare almeno una volta nella vita. Tra spiagge da sogno, animali selvaggi che dominano spazi sterminati e una storia dal cuore ancora pulsante, questo Paese è perfetto per chi vuole spingersi un po’ più in là e fare un viaggio che mette alla prova mente e corpo.
Una vacanza in Kenya però è da programmare nei minimi dettagli: essendo una terra un po’ turbolenta non è propriamente adatta a viaggiatori solitari, ma al contrario è un’ottima meta anche per famiglie se organizzata con un tour operator.
Impossibile resistere al potere attrattivo di questo luogo affascinante, tanto nel paesaggio quanto nella lingua: qui il classico saluto è il famoso “jambo”.
Fare le vacanze in Kenya permette di aprire mente e cuore: questa terra affascina al tal punto da provocare il famoso “Mal d’Africa”, per i suoi colori, i suoi panorami, la sua cultura misteriosa.
A cosa fare attenzione in Kenya
Se si decide di fare una vacanza in Kenya, vi sono alcune accortezze da seguire. Prima fra tutte è l’attenzione da fare a cibo e bevande: è d’obbligo bere sempre acqua in bottiglia e non consumare mai cibi o bevande che non siano confezionati.
Quando si viaggia sui mezzi pubblici bisogna poi fare attenzione che non venga addebitata una tassa extra per il bagaglio. Per quanto amichevoli possano essere, talvolta i kenioti vedono i turisti (soprattutto bianchi) come occasioni ghiotte di guadagno.
Altrettanto importante è munirsi di tutto quanto necessario per contrastare le zanzare. Sebbene non ci sia l’obbligo di fare vaccinazioni particolari, la profilassi antimalarica è tra le cose da valutare con il proprio medico di base prima di partire.
Bisogna tenere in conto anche che la connessione wifi è molto debole, pertanto quando ci si troverà fuori dagli alberghi o dai resort, internet sarà praticamente inesistente.
Altre accortezze da seguire riguardano la protezione delle stelle marine: essendo una specie molto delicata è vietato toglierle dall’acqua anche solo per il tempo di una foto. Sempre in tema di fotografie, mai fare foto alla polizia o qualsiasi altra forza dell’ordine, pena l’arresto e il sequestro dell’apparecchio.
Come raggiungere il Kenya
Per raggiungere il Kenya il mezzo di trasporto da prendere è l’aereo. Il Kenya dispone di ben due aeroporti internazionali, ovvero il Jomo Kenyatta a Nairobi e il Moi a Mombasa. Dall’Italia non esistono collegamenti diretti, pertanto sarà necessario fare almeno uno scalo. La durata del viaggio potrà risultare stancante ma ne varrà assolutamente la pena.
Come sono i trasporti locali in Kenya
Terra molto particolare per le condizioni delle strade e il traffico, in Kenya i mezzi più utilizzati e più sicuri per gli spostamenti all’interno del Paese sono gli aerei e i treni, nonostante le condizioni dei vagoni di questi ultimi lascino un po’ desiderare.
Esistono anche autobus di linea chiamati “matatu”, taxi collettivi e classici taxi privati. Si può girare anche in bicicletta ma solo nei centri urbani e occorre avere un certo allenamento a causa di strade e clima non sempre favorevoli.
Per quanto riguarda il noleggio di un’auto, questa non è tra le opzioni più consigliate in quanto può rivelarsi molto costoso ma è l’unico modo per essere indipendenti e raggiungere le aree più remote del Kenya.