Lo Sri Lanka in breve
Isola dell’Oceano Indiano a sud dell’India, lo Sri Lanka presenta un territorio molto variegato composto da foreste pluviali, pianure aride e spiagge sabbiose.
Candide coste bagnate da acque cristalline si mescolano perfettamente alla grande offerta di svago e attività culturali, tra antichi resti di civiltà risalenti a più di duemila anni fa e parchi naturali.
Lo Sri Lanka è un’isola dai tanti nomi: Ceylon, Isola Risplendente, Lacrima dell’India, Perla d’Orienta, Isola del Dharma… tutti testimoniano la straordinaria ricchezza culturale, portatrice di un fascino che arricchisce lo spirito di ogni visitatore. Non a caso è definita anche come la Tahiti d’Oriente.
Quando andare in Sri Lanka
Potrà sembrare banale ma il periodo migliore per andare in Sri Lanka è letteralmente tutto l’anno. Bisogna però fare una piccola ma non insignificante precisazione: per gli interessati alla costa occidentale sono più indicati i mesi di gennaio, febbraio e marzo, mentre per la costa orientale vanno bene i mesi da maggio a settembre. Punto a favore per coloro che desiderano farsi una vacanza al mare: l’acqua è calda tutto l’anno, con una piacevole temperatura che si aggira sui 29 gradi.
Cosa vedere in Sri Lanka
Luminoso faro di spiritualità, Dambulla è una di quelle mete che non può mancare in un viaggio in Sri Lanka. Particolare per i suoi templi incastonati nelle rocce, il complesso del Royal Rock Temple è quell’attrazione che ha portato Dambulla ad essere meta di curiosi e appassionati. Qui si possono ammirare ben 150 rappresentazioni del Buddha, suddivise in dipinti e statue, incorniciate da strutture create nella roccia in netto contrasto con la quasi bizzarra architettura che colpisce i visitatori al loro arrivo.
Situate a circa 200 km dalla capitale Colombo, le rovine di Polonnaruwa formano un sito archeologico tra i meglio conservati al mondo. Qui la storia registra un susseguirsi di dinastie che hanno reso magnifico il luogo, tanto da farlo entrare ufficialmente nel patrimonio UNESCO nel 1982. Tra i numerosi templi buddisti presenti vi è quello di Vatadage e il tempio rupestre di Gal Vihara, la cui particolarità è da attribuire alle quattro statue del Buddha scolpite direttamente nella roccia.
Oltre a templi e luoghi culturalmente affascinanti, lo Sri Lanka non finisce di stupire i visitatori con le sue meravigliose flora e fauna. Tappa consigliatissima è quindi quella del Parco Nazionale di Minneriya: questo luogo è approdo di elefanti fin dal terzo secolo, i quali si spingono fino a lì durante la stagione secca. Vale quindi la pena affrontare un safari per vedere questi giganti della natura in piena libertà.
Qui ci si trova di fronte ad una vera perla, un luogo che ha meritato l’appellativo di ottava meraviglia del mondo. Sigiriya è uno dei siti archeologici più suggestivi di Ceylon, tra i più belli del cosiddetto triangolo culturale dell’isola, che colpisce innanzitutto per la sua collocazione immersa nel cuore della foresta dell’Altopiano centrale. Protette da questo imponente muro verde, vi sono le rovine di un antico palazzo costruito per volere del Re Kashyapa circa nel 477-495 d.C. Le sue fama e particolarità si devono a fatto che la struttura presenta le sembianze di un leone sdraiato, simbolo della nazione.
Quali sono le tradizioni più importanti dello Sri Lanka
Nel periodo estivo si contano festival come Kandy Esala Perahera o Dalanda Perahera, ovvero la più grande parata culturale del mondo in cui si mettono in mostra il meglio della danza e della musica dello Sri Lanka, e il Kataragama Esala Festival, ricorrenza dal sapore multireligioso in cui i devoti praticano la camminata sul fuoco come estrema auto-penitenza.
Un’altra ricorrenza interessante è il giorno della Luna Piena, Vesak, celebrazione religiosa molto importante con cui i buddisti celebrano la natività, l’illuminazione e la morte del Buddha. Durante questa ricorrenza le strade e le case si illuminano con le luci delle lanterne.
Perfetto per
Al contrario di quello che suggerisce il soprannome di “Tahiti d’Oriente”, lo Sri Lanka è una meta adatta a coloro che possiedono un’anima avventurosa. Quest’isola è la meta perfetta per i viaggi in pieno stile zaino-in-spalla, lontano dalle comodità e dal lusso quotidiano a cui si può essere abituati.
Con una curiosa miscela di vegetazione, irriverenza e suono costante dei clacson, lo Sri Lanka non è solo una meta di viaggio ma una vera e propria sfida, che spinge i viaggiatori ad uscire dalla propria comfort zone.
Appena si atterra si viene investiti da un inebriante mix di profumo di fiori e odore bruciato che inizialmente stordisce. Succede però che nel giro di poco ci si abitui e, come per le sostanze stupefacenti, si diventa dipendenti dalla bellezza e dalla voglia di saperne di più.
A cosa fare attenzione in Sri Lanka
A causa della crescente crisi economica, sono in aumento episodi di micro criminalità che non sono circoscrivibili in una sola zona del Paese. Le raccomandazioni sono pertanto sempre le stesse: non indossare oggetti di valore, non avventurarsi per i quartieri poveri di notte, massima allerta se si preleva dagli ATM e per le donne evitare di viaggiare da sole e non frequentare spiagge isolate.
Paese a maggioranza buddista, in Sri Lanka una delle regole più importanti per non finire nei guai è quella di rispettare i luoghi sacri e non mettere in atto comportamenti irrispettosi nei confronti della religione o indossare un abbigliamento non consono.
È inoltre proibito fotografare persone in divisa, luoghi militare ed edifici pubblici quali palazzi governativi, aeroporti, ponti ecc..).
Come raggiungere lo Sri Lanka
Per raggiungere lo Sri Lanka il mezzo di trasporto è chiaramente l’aereo: vi sono sia voli diretti che indiretti, con scali in Europa, in partenza dall’Italia. L’aeroporto di riferimento è quello di Bandaranaike Intl aColombo.
Come sono i trasporti locali in Sri Lanka ?
I trasporti locali sono un po’ una note dolente, soprattutto per quanto riguarda rete stradale e ferroviaria: entrambe non sono al massimo dello splendore ma sono in fase di riammodernamento e ampliamento, pertanto non è difficile muoversi con mezzi pubblici.
Esistono anche servizi di autobus e minibus in quasi tutte le città, ma sono sconsigliati per chi non ama la guida spericolata e i servizi troppo affollati.
Per quanto riguarda i treni esistono tre linee principali: la blu che serve la parte settentrionale e orientale, la verde che collega le montagne a Colombo e la rossa che corre lungo la costa occidentale da Mattara a Priynagavitu.
Voli interni sono piuttosto rari ed utilizzati soprattutto dalle forze dell’ordine.
Molto diffusi invece i mezzi di trasporto locali conosciuti come tuk-tuk o bajaj, versione asiatica della nostra amata apecar adibita al trasporto di persone. Per usufruirne è però necessario contrattare con gli autisti.