L'Oman in breve
L'Oman non è un paese conosciuto da molti e rispetto agli altri stati confinanti della Penisola arabica, è incredibilmente diverso. Il Sultanato dell’Oman confina a sud-ovest con lo Yemen, a sud e a est con il mar Arabico, a nord con il golfo di Oman, a nord-est con gli Emirati Arabi Uniti, e a ovest con l'Arabia Saudita.
Fiorente impero coloniale ed importante snodo commerciale per tanti secoli, fu soggetto a mire espansionistiche di Portogallo, Gran Bretagna, e che portarono al conseguente blocco dello sviluppo economico del Paese. Il suo passato storico importante è probabilmente una delle ragioni che contraddistinguono l’Oman, assieme alle sue tradizioni e alla sua cultura chiaramente beduina, piuttosto che lo sfarzo e il lusso, elementi proverbialmente tipici delle zone vicine, come Dubai ed Abu Dhabi, capitali dell'"oro nero".
Con i suoi 5 siti iscritti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità e le sue incredibili riserve naturalistiche, questo paese vi stupirà.
Quando andare in Oman
Prettamente soleggiato, il clima è estremamente caldo ed umido da metà aprile a fine settembre in quanto l'assenza di piogge fa percepire temperature elevatissime; è invece più temperato da ottobre a marzo, periodo in cui si consiglia di visitare l'Oman. .
Cosa vedere in Oman
La capitale, che in arabo significa “ancoraggio”, sorge presso una spaziosa baia del Golfo di Oman; il suo porto (Matrah), posto all’entrata del Golfo Persico, è fra i migliori della costa e rappresenta uno dei tanti piccoli sobborghi di cui si compone Moscate. Il Matrah, con il suo forte omonimo, attrae turisti per l’antico Suq, ricordo magnifico e sfarzoso del suo passato coloniale, che conserva la sovrabbondanza dei mercati arabi. Qui ricchezza tessile, antiquaria, gastronomica, insieme ad un finissimo artigianato, vi faranno immergere nella colorata atmosfera locale. Proseguendo la passeggiata lungo la "corniche" di Muscat, palazzi e fortezze storiche caratterizzano il lungomare, che non si nasconde dietro nessuna altezza vertiginosa, se non quella dei minareti che fiancheggiano la Grande Moschea.
Il cuore di Muscat custodisce uno dei gioielli del paese, l'imponente Moschea del sultano. Eretta nell'ultimo ventennio, con i colori del deserto e della sabbia sembra quasi confondersi nel paesaggio circostante che, naturale e per niente sofisticato, le permette di brillare nella sua eleganza e sobrietà.
Prima di cedere il primato alla Gran Moschea dello Sceicco Zayed di Abu Dhabi, quella del Sultano vantava il pregio di ospitare due notevoli arredi: il tappeto persiano che copriva l'intera superficie della sala di preghiera ed il candelabro svettante nei suoi 14 metri, realizzato dalla compagnia italiana Faustig.
Un oceano di dune è ciò che caratterizza il Wahiba Sands, dal nome di una delle tribù beduine migranti che lo abitano tra giugno e settembre per raccogliervi datteri.
È raggiungibile a sole tre ore di auto dalla capitale dell'Oman, Muscat, e offre la possibilità di campeggiare per vivere una suggestiva esperienza da mille e una notte. Il deserto ospita diverse oasi come Al-Rakah, circondata da colline sabbiose su tre lati e adiacente ad Al-Hawiya, una vera e propria penisola verde in una distesa sabbiosa.
Quali sono le tradizioni più importanti in Oman
Nato con lo scopo di intrattenere i bambini del posto durante le vacanze scolastiche, il Muscat Festival rappresenta oggi un atteso appuntamento annuale che permette di immergersi totalmente nella vita culturale e artistica del paese. Per un intero mese vanno in scena esibizioni teatrali, musicali e di danza, in una manifestazione folkloristica che si conclude con un incredibile spettacolo pirotecnico.
L'Oman era la prima e principale rotta per il commercio dell'incenso, in quanto si tratta di uno dei prodotti artigianali tipici del paese. Si stima che ad oggi la regione produca circa sette mila tonnellate di incenso pregiato grazie alla linfa prodotta da una rara varietà di albero, la Boswellia. Tradizionalmente usato per profumare l’ambiente, ma soprattutto per le sue proprietà rilassanti e benefiche per la salute, pare che il Sultano avesse stabilito che venisse utilizzato persino per profumare le strade.
La zona di produzione della "lacrima degli dei" è annoverata tra patrimoni UNESCO, costituendo tappa della Frankincense Trail, la via dell'incenso.
Perfetto per
Tra le destinazioni sicure del Medio Oriente, l'Oman è il paese adatto al viaggiatore che non cerca sfarzosità e lusso ma vuole percepire e vivere il territorio. Le giornate soleggiate sia in estate che in inverno, permetteranno di godere di spiagge, deserto, montagne, siti culturali e fortezze. Che siate spiriti selvaggi o più tradizionalisti, l'offerta è diversificata ed adatta a chiunque.
A cosa fare attenzione in Oman
-Prima di partire, vaccinarsi contro la febbre gialla;
-Si raccomanda, specialmente alle donne, di indossare un abbigliamento adeguato agli usi e costumi locali;
-Attenzione alle foto: non è consentito fotografare nessuna installazione petrolifera o militare in alcuna parte del paese. Allo stesso modo, è vietato fotografare persone senza averne chiesto prima il consenso;
-Le Autorità di Polizia possono trattenere i passaporti anche per minori violazioni del codice della strada e sanzionano espressioni e costumi non conformi alla moralità e al rispetto assoluto della figura del Sovrano e delle Autorità locali.
Come raggiungere l'Oman
Gli Aeroporti internazionali di Seeb (Mascate) e Salalah, collegano il paese all'Italia, con voli di una decina di ore, spesso non diretti. La compagnia "Oman Air", invece, collega Milano Malpensa a Mascate con quattro voli a settimana.
Come sono i trasporti locali in Oman?
Non esiste una rete ferroviaria. I trasporti urbani sono assicurati da taxi e da piccoli autobus. Se preferite maggiore autonomia, le autovetture a noleggio sono relativamente economiche. Consigliamo l'uso di fuoristrada in quanto le strade non sono ovunque asfaltate.