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Bandiera
Cose da sapere
Capitale: Gerusalemme (non riconosciuta da gran parte della comunità internazionale)
Lingua: ebraico, arabo, inglese
Documenti necessari: Passaporto con validità residua di almeno sei mesi
Moneta: ILS – Nuovo siclo israeliano
Prefisso telefonico: +972
Elettricità: 230V/50Hz

Israele in breve

Israele, terra affascinante dalla storia ingarbugliata quanto un gomitolo di lana. Ormai meta sempre più battuta dai turisti europei, Israele si distingue per la sua ricchezza in termini di meraviglie da visitare e per la sua ambivalenza di paesaggi, che vanno dalle zone rurali e desertiche alle metropoli dal sapore quasi futuristico.

Culla dell’ebraismo e del cristianesimo, Israele è una terra altrettanto sacra ai musulmani ed invita i turisti ad immergersi nel turbinio delle sue tradizioni religiose.

Gerusalemme e il Muro Occidentale, le sinagoghe di epoca bizantina, il Lago Tiberiade e le sinagoghe di epoca romana… tutto in Israele si presenta come un connubio di epoche e storie dal fascino misterioso.


Calendario Quando andare in Israele

Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic

Israele si può visitare tutto l’anno, tuttavia dal punto di vista climatico i periodi migliori sono la primavera (aprile e maggio) e l’autunno (settembre e ottobre). L’estate è molto calda è coincida con il periodo di alta stagione, pertanto prezzi e occupazione salgono alle stelle.


Da vedere viaggiando Cosa vedere in Israele

Cosa da vedere numero 1
1 Gerusalemme

Capitale di Israele, Gerusalemme ha il fascino intramontabile della Città Santa. Simbolo del crocevia tra culture, storie e religioni, le sue radici affondano nella notte dei tempi, conferendole quell’aura di mistero capace di sovrastare anche il più arido degli animi. Qui è obbligatoria una tappa al Muro del Pianto ed al Santo Sepolcro, oltre che ad una passeggiata nel dedalo di vicoli della città vecchia. Molto suggestivo è anche il Mahane Yehuda Market, noto anche con il nome di Shuk, celebre mercato che stordisce con un trionfo di colori e profumi unico al mondo.


Cosa da vedere numero 2
2 Tel Aviv

Dal 2003 patrimonio dell’Unesco, Tel Aviv è altrimenti nota come la “città bianca” per i suoi edifici chiari costruiti in stile Bauhaus. Questo non è però l’unico nomignolo attribuitole: Tel Aviv è nota anche come la “Miami del Medio Oriente” grazie alle spiagge attrezzate pronte per ospitare turismo balneare. Tel Aviv è una città in continuo movimento, non mancano infatti la vita notturna e le attrazioni per far passare le giornate: stile di vita moderno, gallerie d’arte e abitanti gioviali fanno di Tel Aviv una piccola perla del turismo.


Cosa da vedere numero 3
3 Galilea

Poco più a nord di Tel Aviv si trova la Galilea, polmone verde per eccellenza di tutto il Paese e vero paradiso per gli amanti delle attività all’aria aperta. Gli amanti del trekking possono fare tappa al villaggio di Rosh Pina prima di partire per il Monte Kna’an e scendere verso il Lago Tiberiade. Chi ama gli sport d’acqua può sbizzarrirsi con un rafting sul fiume Giordano e altri sport acquatici sulle spiagge di Betzet e Achtziv. Birdwatching, passeggiate fra boschi e sorgenti… in Galilea lo spirito di ognuno trova il proprio sfogo.


Cosa da vedere numero 4
4 Negev

Anche se l’estate non è esattamente il periodo ideale per affrontare un viaggio in Israele, il deserto del Negev può considerarsi un’eccezione. Lo si può esplorare percorrendo l’Israel National Trail, un tracciato di 940 km che attraversa tutto il paese. Il tutto si divide in 12 tappe da fare a piedi o in bicicletta, di cui le ultime quattro sono in mezzo al pieno deserto. Tanto sforzo però è ripagato dalla meraviglia: lungo il percorso si incontrano rovine archeologiche, antiche cittadine, formazioni geologiche risalenti al Giurassico e persino il cratere più grande del mondo, il Makhtesh Ramon. Le soste per dormire possono essere in hotel o nelle suggestive case degli “angeli del deserto”, ovvero volontari che offrono ospitalità, cibo e fanno da guida ai pellegrini.


Tradizioni Quali sono le tradizioni più importanti in Israele

Tradizione numero 1
Chanukah

Oltre alle festività religiose molto sentite in tutto il Paese, vi sono anche alcuni riti civili carini da prendere in considerazione.

Il primo è Chanukah, la “festa delle luci” che celebra la liberazione del tempio di Gerusalemme dal dominio straniero. È una festa che dura otto giorni e simboleggia la luce che sconfigge le tenebre e proprio per questo ogni giorno si accende una candela sul celebre candelabro a nove braccia. Durante la festa vengono preparati bomboloni ripieni di marmellata.


Tradizione numero 2
Pesach

Un’altra festività fondamentale, stavolta in tema di riti religiosi, è la Pasqua ebraica o Pesach, che cade solitamente in aprile e commemora l’esodo del popolo ebraico guidato da Mosè dall’Egitto attraverso il Sinai. La tradizione vuole che si ceni con tutta la famiglia, allargando l’ospitalità a coloro che famiglia non hanno; durante i pasti non si mangiano alimenti lievitati, prediligendo invece il pane azzimo (Matzah).


Shabbat

Se si pensa ad Israele si sente spesso spesso parlare di Shabbat, ovvero il sabato ebraico, giorno del riposo per eccellenza. A partire dal tramonto del venerdì fino al tramonto del sabato ci si dedica alla preghiera e alla convivialità. La tradizione vuole che all’inizio della celebrazione si accendano due candele e si reciti il Kiddush. Al termine invece si recita l’Havdalah. Durante i pasti dello Shabbat si usa consumare carne accompagnata con il pane del sabato, chiamato Challah.


Perfetto per... Perfetto per

Israele è una terra complessa, che richiede tempo, tutto il tempo necessario per comprenderla almeno in parte. Che si sia credenti o no, Israele è la culla delle tre grandi religioni monoteiste che non lasciano affatto indifferenti ed è un perfetto connubio delle stesse.

Israele è perfetto per coloro che desiderano scoprire paesaggi diversi, dal deserto del Negev alle verdi e rigogliose foreste della Galilea, dalle pianure che costeggiano il Mar Mediterraneo alle coste del Mar Morto e del Mar Rosso. Nonostante le piccole dimensioni, in Israele si trova un gran numero di riserve naturali, vantando una fra le più alte concentrazioni al mondo.

In questa terra di contrasti, si assiste ad una sapiente coniugazione fra passato e presente, occidente ed oriente, capace di soddisfare i viaggiatori dai gusti più eclettici.


Perfetto per...

A cosa fare attenzione A cosa fare attenzione in Israele

Terra ricca di tradizioni, in Israele è importante seguire un paio di regole comportamentali.

Ad esempio, ascoltare le persone parlare di politica o religione, ma non esprimere giudizi in quanto è un argomento estremamente sensibile.

Bisogna sempre rispettare i luoghi di culto con discrezione e accedervi con un abbigliamento adeguato, così come è obbligatorio coprirsi il capo per accedere alle sinagoghe (nelle chiese invece si entra a capo scoperto).

Le donne che si trovano nei quartieri ebrei ortodossi sono invitate a non indossare i pantaloni.

Nelle moschee e nelle case musulmane si devono togliere le scarpe prima di entrare.

Nei ristoranti kasher bisogna evitare di ordinare latticini e carne insieme.

Oltre alle regole legate a tradizione e religione, bisogna tenere presente che Israele è purtroppo un luogo turbolento. Pertanto è necessario evitare di spingersi (o comunque prestarvi moltissima attenzione!) nella Striscia di Gaza, sul confine con Libano e Siria e nella zona del Golan.

Fondamentale e scontato: evitare le zone di confine con territori palestinesi.


Come raggiungere Come raggiungere Israele

Il mezzo di trasporto per raggiungere Israele è l’aereo. Il principale aeroporto del Paese è il Ben-Gurion Airport, sito a 20 km a sud-est di Tel Aviv e 50 km a ovest di Gerusalemme.


Trasporti locali Come sono i trasporti locali in Israele?

Israele è un Paese piccolo, pertanto spostarsi in aereo non è poi così conveniente. Vi sono comunque collegamenti aerei interni tra Tel Aviv, Haifa ed Eilat.


Molto comodi e quasi perfettamente efficienti gli autobus, che arrivano praticamente ovunque. Bisogna però informarsi su quali effettuano servizio anche il sabato.


Altro mezzo di trasporto molto diffuso è il taxi collettivo, lo sherut, popolare perché viaggia anche di sabato.


Vi inoltre una piccola, ma comunque efficiente, rete ferroviaria che collega le città di Nahariya, Be'ersheva e Gerusalemme.