Loop di Hà Giang: l'esperienza della vita.
Il viaggio in poche parole
Hà Giang è uno scorcio di mondo a pochi chilometri dal confine cinese; famosa per il suo loop. Per gli amanti delle moto e dell'avventura, è qualcosa da fare almeno una volta nella vita; un modo unico per conoscere uno dei volti più autentici del Vietnam.
Top 3 cose da vedere
Spostamenti
Alloggi
Documenti e visti
Perché NON devi perderti il Loop di Hà Giang?
Al di là di tutti i dettagli di cui sopra, adesso entriamo più nel vivo dell'esperienza. È il momento dell'ispirazione per trasmettervi il motivo per cui fare il loop di Hà Giang è una delle cose da fare se andate in Vietnam, specie se avete intenzione di esplorare il Nord. Un on the road pazzesco, lungo 257 Km, tra montagne squarciate, valli incontaminate, fiumi, ruscelli, strade a zig zig scavate sui fianchi delle montagne, e tanti, tanti momenti di vita quotidiana nuda e cruda che vi porterete per sempre nei ricordi. Gli occhi stanchi e rossi di chi lavora nei campi fino a sera. Donne, anche giovani, che portano in spalla ceppi di legno massiccio, foglie e differenti arbusti. Bambini che camminano scalzi, altri che sembrano abbandonati a se stessi, e che giocano nella polvere a bordo strada. Uomini a piedi scalzi nell'acqua delle risaie. Bambini di appena cinque anni che portano in spalla i loro fratellini, che badano a loro, mentre i loro genitori sono impegnati a lavorare nei campi. Nonostante tutto, incontrerete tanti sorrisi, sempre e comunque, che doneranno al vostro cuore nuovi battiti e che vi cambieranno letteralmente la giornata. Al di là del giro in moto, qui, a girare, sarà anche la vostra mente. Un viaggio nel viaggio, nei meandri più nascosti della vostra consapevolezza, perché vi farà rendere conto di quante realtà difficili esistono, a dispetto del fatto che noi siamo nati dalla parte più fortunata del mondo in termini di possibilità e comfort. Eppure, non siamo mai soddisfatti del tutto: il loop di Hà Giang ti cambia il modo con il quale percepisci la realtà che ti circonda. Ti cambia la vita, per sempre. "Angeli tra i monti" che vivono in case fatte di legno, talvolta in canne di bambù, e le più modeste sono costruite in mattoni di cemento senza rivestimento alcuno. Qui si dorme ancora sui letti in bambù senza materasso, solo delle foglie larghe come rivestimento a fungere da "comprimaterasso". Questo è tanto altro è il loop di Hà Giang, mi vengono i brividi soltanto a scrivere, e mi rendo conto che questi occhi hanno visto cose per cui non hanno ancora inventato i vocaboli giusti. D'altronde noi viaggiatori lo sappiamo: alcune cose non vanno descritte ma vissute sulla propria pelle! Quindi perché non inserire nella tabella di marcia il Nord del Vietnam?
Il Loop di Hà Giang: dove la Natura è artista.
Non solo attimi di vita quotidiana, ma anche tantissima natura lussureggiante con le sue immense valli che si estendono a perdita d'occhio e le imponenti montagne. Immagina la carezza ribelle del vento che ti avvolgerà nel suo fresco abbraccio, l'aria piacevole di montagna che ti regalerà un benessere e una sensazione di leggerezza come poche volte hai sentito, e il sole che accarezza tutto l'incanto. Il tuo sguardo che rimbalza dalla strada al paesaggio continuamente, come se fosse una pallina magica, per scrutare ogni particolare; una fame di viaggio e di vita Ti pervade: è la tua voglia di conoscenza che corre più veloce della moto. Questo è quanto ho sentito io mentre ero a tu per tu con le curve a serpentina, nei continui sali e scendi, sui fianchi delle montagne e gli strapiombi ad un soffio e, nel vuoto, l'immensità dei figli di Madre Natura. Una meraviglia senza eguali che ti farà comprendere quanto l'uomo sia un minuscolo granello di sabbia in confronto a tanta grandezza. Potremmo inventare di tutto, ma ciò che partorisce la Mamma Terra non si può equiparare. Di tanto in tanto, se un panorama ti piace particolarmente, concediti una pausa per qualche fotografia, e non dimenticare: contempla la bellezza della Terra, perché essa sarà lì per sempre, mentre noi abbiamo un conto alla rovescia sulla testa senza nessun "Dong" che ci avverte quando scadrà. Quindi chiudi gli occhi, poi aprili, respira, e ruba al mondo quelle immagini. Qui di seguito alcune delle immagini, ma le più belle non le ho scattate perché mi hanno fatto dimenticare di averlo un cellulare! E poi, se mettessi tutto qui, a te poi cosa restebbe da scoprire?
Gesti di gentilezza e umanità lungo il cammino
LA GENTILEZZA, COME I GESTI DI UMANITÀ, SONO UN CIRCUITO CHIUSO Siamo giunti alla fine di questo articolo, e voglio lasciarvi con la mia esperienza personale; qualcosa che ho vissuto direttamente sulla mia pelle, e che mi ha impressionato. Una storia che racconta di una suggestione pazzesca, di un morso al cuore, che poi è diventato qualcosa di magico. Lungo la strada ho visto diversi bambini da soli, ma ce n'era uno che piangeva a singhiozzi ed era solo. Le lacrime gli pulivano il visino sporco disegnandogli due righe. Sembrava perso, e così mi sono fermato. Accosto il motorino sul ciglio della strada, mi accovaccio a pochi centimetri da lui, e gli asciugo una lacrima incastonata ancora sul viso. Il mio dito è bagnato, e ho la sensazione di aver appena toccato una goccia d'oro. Smette di piangere, apro il marsupio e gli do una caramella. Pochi minuti dopo si avvicina lei, la sua mamma. Scatta il sorriso, uno dei tanti scambiati in quei giorni, un saluto, e poi noto qualcosa. La sua mano era avvolta in un po' di carta, le faccio segno di farmi vedere cosa fosse successo, e quel che mi mostra mi blocca, sento compassione e voglia di far qualcosa. Tre delle sue dita erano mozzate. Sulle ferite solo una leggera patina verde: foglie strappate da chissà dove, forse erbe medicinali? Gesticola, e comprendo che se l'è tagliate lavorando. Le faccio segno della croce con le dita: "Ospedale!" Ma poi mi rendo conto che se poteva, sarebbe andata. Le do tutto il mio kit di pronto soccorso: acqua ossigenata, garza, e l'eosina, quel disinfettante rosso, e le do dei soldi sebbene mi servano. E questo è il momento in cui lo vedo: gli ho morso il cuore. I suoi occhi si fanno più profondi e mi parlano: dicono grazie. Al bambino le riempio le mani di caramelle, poi mi viene il rimorso per via dei suoi denti: dove se li curerà mai le carie? Ma ormai sono sulla moto con le immagini di quella mano che gira in mente di continuo come una roulette. Poi penso di voler costruire un ospedale per queste anime dimenticate tra i monti, sì ma con quali soldi? Con questa magia si conclude questo loop. Tu cosa aspetti? Prepara la tua casa viaggiante, e parti alla volta del loop di Hà Giang, perché il tempo non ti aspetta e passando te lo ruberà!
Sa Pa: villaggio di Ta Van
Villaggio di Ta Van: il countryside di Sa Pa, Vietnam. Un luogo naturale, sempli... altro