In Messico con le comunità Maya del Quintana Roo
Il viaggio in poche parole
Qualche giorno alla scoperta del vero Messico, visitando alcune comunità Maya che vivono semplicemente e a contatto con la natura, esplorando luoghi mozzafiato tra giungla, cenotes e siti archeologici e vivendo alcuni riti Maya ancestrali.
Top 3 cose da vedere
Spostamenti
Alloggi
Cibo
Attività da non perdere
Documenti e visti
Perchè fare un'esperienza con le comunità Maya
Gran parte della zona caraibica del Messico, tra Yucatan e Quintana Roo con il passare degli anni è diventata sempre più una zona turistica, sfruttata per il turismo di massa fino a modificarsi nel profondo perdendo la sua autenticità. Visitando alcune località famose come Cancun, Playa del Carmen e Tulum, ci si rende conto che non è vero Messico e che tutto è costruito su misura per il turista. Ma allontanandosi un po' dalle zone più battute, si può entrare in contatto con la vera cultura messicana, scoprendo la cultura Maya con la sua lingua antica, le cerimonie ancestrali, il contatto con la natura e l'accoglienza delle persone. Al confine tra Yucatan e Quintana Roo, a pochi chilometri dal sito archeologico di Cobà, abbiamo vissuto una meravigliosa esperienza autentica, con alcune comunità Maya, che ci hanno regalato dei bellissimi momenti di condivisione e scoperta di luoghi meravigliosi, poco frequentati dal turismo, ma che hanno tanto da offrire a ogni singolo visitatore. Un'avventura che ci ha anche lasciato molti spunti di riflessione sull’importanza di viaggiare in maniera responsabile e aiutare le piccole realtà a crescere.
Un'immersione nella cultura Maya e tanta natura
Il progetto comunitario Mayan Kajtaj coinvolge i villaggi di Nuevo Durango, Tres Reyes, Punta laguna, Laguna Chabela e altri minori, per far conoscere a turisti e viaggiatori la cultura Maya che rischia di scomparire, ma anche l'importanza di mantenere il contatto con la natura. Abbiamo dormito in una capanna in un piccolo villaggio, conosciuto e toccato con mano i frutti della terra coltivati in maniera organica dalle abili mani di Enrique, che gestisce il progetto e con cui abbiamo creato un bel legame di amicizia, nonostante i pochi giorni di permanenza. In una terra poco lavorabile e piena di rocce, tutto cresce rigoglioso, grazie a fertilizzanti e compost naturale che lui stesso produce. Mangiavamo con la sua famiglia, nella loro casa, buonissimi piatti tipici Maya, cucinati da sua moglie con i prodotti freschi dell'orto e, oltre alla degustazione non sono mancate neanche le lezioni di cucina, dove abbiamo imparato nuove ricette tipiche e deliziose. Ci siamo persi per i villaggi parlando con gli abitanti, scoprendo storie, ammirando ponti tibetani sospesi e la tessitura delle amache. Abbiamo visitato il progetto di conservazione di piante medicinali, molte specie di alberi, alcune specie di api in arnie ricavate da dei tronchi e, dove si prendono cura anche di specie animali selvatiche come cervi, maiali selvatici e tacchini ocelati, che libereranno poi in natura se sarà possibile. Abbiamo vissuto l'emozionante rituale di riequilibrio energetico con il curandero Don Crisanto, avvolti dal profumo dell'incenso Copal, che ha riallineato le nostre energie. Abbiamo conosciuto il temazcalero Octavio, che conduce le cerimonie di Temazcal, la sauna cerimoniale Maya, un rituale da provare assolutamente in un viaggio in Messico, ma scegliendo bene dove. Durante il nostro soggiorno qui, nelle comunità Maya, non abbiamo avuto la possibilità di partecipare a questo rituale, ma lo abbiamo fatto altrove ed è stata un'esperienza unica. È una cerimonia potente, particolare, che aiuta a liberarsi da tossine, pensieri, negatività, purifica davvero e connette con la Madre Terra. In queste comunità è possibile vivere questo rituale in maniera autentica, lontani dalle tante finte cerimonie che spesso invece, vengono offerte in Messico (soprattutto nelle zone turistiche), diventate un'attività commerciale, senza alcun reale spirito cerimoniale. Qui sarete sicuri di vivere una vera cerimonia spirituale Maya, autentica e indimenticabile. Una natura potente qui, con l'immensa Riserva di punta Laguna, Otoch ma'ax yetel kooh, in lingua Maya, che significa riserva della scimmia e del puma, dove ammirare le scimmie ragno e urlatrici e altri animali, come tarantole e serpenti, nel loro habitat naturale, senza forzature; questa riserva è anche casa del puma ma è un animale difficilissimo da vedere. L'esplorazione della giungla con una guida locale oltre alla sicurezza, ci ha dato l'opportunità di scovare e ammirare le scimmie che vivono sulle cime degli alberi e raramente scendono a terra. Una riserva che offre anche rilassanti nuotate nella sua limpida laguna, escursioni in canoa, adrenalinici lanci con la zipline sopra la foresta e molto altro. Gioiello di queste comunità, è anche il cenote Esmeralda, gestito dai locali, un luogo magico, tranquillo e poco turistico. Una pozza d'acqua sacra, all'interno di una grotta abitata da pipistrelli, dove nuotare e tuffarsi percependo tutta la sua potenza e sacralità. Nel cenote, è obbligatorio fare la doccia prima di entrare per togliere dalla pelle, creme solari e spray antizanzare per preservare la biodiversità e la purezza dell’acqua. Per un'immersione profonda nella cultura Maya, visitare il sito archeologico di Cobà è un'attività da non perdere. A solo mezz'ora dai villaggi, questo sito archeologico meno turistico dei più conosciuti, è di incredibile bellezza, enormi rovine antiche, immerse nella natura che ci hanno lasciati a bocca aperta dove non sono mancati incontri ravvicinati con animali.
4 mesi e mezzo in Messico
Ad ottobre'21 sono partito zaino in spalla con un biglietto sola andate e ho tr... altro