La Rota Vicentina - Il cammino dei pescatori
Il viaggio in poche parole
220 km a piedi sulle coste del Portogallo. Dalle alte scogliere dell’Alentejo alle spiaggia sabbiose dell’Algarve, nel mezzo di un parco naturale, attraversando piccoli paesi di pescatori.
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Giorno 1. Porto Covo - Vilanova De Milfontes
Primo giorno di cammino con 20 km di cui ben oltre la metà su fondo sabbioso. La fatica è ricompensata dal meraviglioso panorama che offrono le scogliere bagnate dall’oceano. Si cammina anche direttamente sulla spiaggia, letteralmente ad un passo dal mare. Incontro 4 ragazzi italiani, che ritroverò più tardi in ostello e Miguel, un simpatico ragazzo portoghese con cui condivido la parte restante della tappa. C’è una solo punto ristoro a Praia do Ilha de Pesseguiero circa dopo 4km, il consiglio è quindi quello di partire con qualche scorta di cibo e almeno 1,5l di acqua. Milfontes è un bellissimo paese fatto di case bianche e blu, con un centro che si anima soprattutto alla sera. Magnifico, e questa sarà una costante della costa portoghese, il tramonto visto direttamente dalla spiaggia.
Giorno 2. Vilanova De Milfontes - Almograve
Confermate le buone sensazioni e gli splendidi panorami del primo giorno, riparto con grande motivazione per la seconda tappa. Da Vilanova De Milfontes è consigliato prendere il ferry (5€) per attraversare il Rio creato dalla rientranza dell’oceano, per guadagnare tempo e per godere del panorama di Vilanova direttamente dall’acqua. Dopo circa 5km di cammino incontro Tommaso, un ragazzo di Parma che da poco completato il Cammino di Santiago, ma che non ancora sazio si è subito rimesso a camminare, con cui percorro la parte restante del percorso. La pousada della joventude dove alloggiamo per la notte è davvero una chicca sul percorso: ostello pulito e con anche la colazione inclusa.La sera incontriamo per cena anche Giuseppe (padre) e Nicholas (figlio), che hanno iniziato la Rota Vicentina insieme, per condividere un po’ di tempo di qualità, dopo che Nicholas dal 2009 lavora e viaggia per il mondo spostandosi sempre in posti diversi. Passiamo la serata a raccontarci le nostre varie esperienze, ascoltare tutto quello che ha fatto e quello che ha visto è davvero un piacere.
Giorno 3. Almograve - Zambujera Do Mar
Giornata nebbiosa. Riparto insieme con Giuseppe, Nicholas e Tommaso, dopo la serata del giorno prima si è creata una bella alchimia la camminata scorre veloce, parlando di tante cose sempre con toni molto piacevoli. Ci dimentichiamo quasi della nebbia passiamo Cabo Sardao e arriviamo per pranzo alle porte di Zambujera Do Mar. Tommaso sceglie di proseguire per Odeceixe, la nostra tappa del giorno successivo, mentre noi affaticati ci dirigiamo verso gli ostelli per il check in. Alla sera incontriamo Anna, che aveva accorpato le due tappe precedenti, ed era arrivata a Zambujeira nel tardo pomeriggio. Mangiamo insieme una pizza in un locale davvero molto carino della zona e poi andiamo a dormire.
Giorno 4. Zambujera Do Mar - Odeceixe
Altra giornata nebbiosa, nella quale abbiamo comunque percorso 20km. Rispetto al giorno prima abbiamo perso Tommaso, arrivato a Odeceixe già il giorno prima, ma abbiamo trovato Anna, incontrata la sera precedente a Zambujera. Il percorso offre viste davvero magnifiche sull’oceano e allo stesso tempo una fitta vegetazione da esplorare proseguendo sul sentiero tracciato. Nicholas e Giuseppe avendo pernottato a Praia de Odeceixe si sono risparmiati ben 8km di strada, mentre io e Anna abbiamo proseguitò verso i nostri alloggi nel centro del paese, aggiungendo un piccolo sforzo in più alla nostra giornata.
Giorno 5. Odeceixe-Aljezur
Ultima tappa in compagnia di Nicholas, Giuseppe (poi rientrati a Lisbona) e Anna (diretta a Lagos). Il primo tratto sempre molto caratteristico lo passiamo costeggiando l’oceano per poi rientrare all’interno e giungere ad Aljezur. Ci siamo fermati a pranzo a Rogil, un paese a metà del percorso, al museo della Batata Dulce (Patata Dolce), posto molto carino con diversi piatti a base di patata dagli antipasti ai dolci. Arrivato ad Aljezur ho ritrovato Tommaso, con cui avevo già condiviso il cammino qualche giorno prima, in compagnia di altri ragazzi. Quello che mi sorprende e che mi affascina sempre di più dei cammini è facilità con cui si conoscono nuove persone.
Giorno 6. Aljezur-Arrifana
Sesto giorno, riparto in solitaria da Aljezur e faccio i primi 10km sull’asfalto prima di arrivare alla bellissima Praia de Monte Clerigo, dove faccio un breve stop per rifocillarmi. Dopo 3 giorni finalmente è tornato il sole e posso di nuovo ammirare le scogliere in tutto il loro splendore. All’arrivo ad Arrifana realizzo di non avere effettuato la prenotazione all’ostello che mi ero segnato, con un po’ di fortuna il titolare riesce a trovarmi l’ultimo letto disponibile. Passo una piacevole serata al bar dell’ostello insieme ad alcuni ragazzi portoghesi che da Lisbona sono venuti al sud per passare le vacanze estive.
Giorno 7. Arrifana-Carrapateira
Inizio la giornata di buon mattino e presto sono di nuovo in prossimità dell’oceano. Dopo pochi chilometri ecco che incontro nuovamente Tommaso, che partito dal Aljezur nella primissima giornata mi aveva già raggiunto. Un incontro del tutto casuale che ci ha fatto proseguire la giornata in compagnia. Piacevole la sosta al Barranco Do Fonte, un ristorante con piscina e camere davvero ben strutturato ed accogliente. Incontriamo lì altri due camminatori partiti da Lagos e diretti addirittura a Santiago de Compostela. Arriviamo a Carrapateira qualche ora più tardi e approfittiamo della bellezza della sua spiaggia per un bagno nell’oceano.
Giorno 8. Carrapateira- Vila do Bispo
Bellissimo il tratto costa con sali e scendi che mi ha accompagnato fino a metà della tappa. Ho pranzato al sacco su una alta scogliera con vista diretta sull’oceano. Suggestiva la Praia do Amado, piena di surfisti. L’arrivo a Vila Do Bispo è su una strada sterrata più interna che completa i 16km previsti. A dispetto della distanza più breve rispetto alle giornate precedenti, il dislivello del percorso rende la tappa più impegnativa. Il camminare da solo in compagnia del rumore delle onde ha reso questa tratta una delle più suggestive, rimanere tra i propri pensieri genera spesso nuove idee e prospettive.
Giorno 9. Vila do Bispo - Sagres
Giorno numero 9 sul cammino dei pescatori. Partenza con un po’ di ritardo in quanto ero alle prese con alcune vesciche che durante un cammino così possono sorgere. La costante del primo tratto di strada è il faro di Cabo de São Vicente che si vede in lontananza e pare quasi vicino. Pranzo al sacco fortemente consigliato in quanto fino al faro non esistono punti ristoro. Fortunatamente mi ero preparato dei panini e ho potuto godere di una meravigliosa vista sull’oceano durante la pausa pranzo. Arrivato a Cabo de São Vicente, al momento il faro è in fase di restauro, la cosa che mi ha colpito di più è la storia che si cela dietro questo luogo. La leggenda vuole che i resti di San Vincenzo da Saragozza nel VIII secolo d.c. giungessero qui si un relitto con due croci. Le spoglie del Santo furono inizialmente trasferite a Lisbona per poi essere riportare indietro qualche secolo dopo. Ecco che quindi il luogo di ritrovamento divenne Cabo se São Vicente, e la costa percorsa fino a Lisbona, la Costa Vicentina. Da cui l’omonimo cammino Rota Vicentina. Dal faro a Sagres si prosegue poi lungo la Carrettera per circa 7km.
Giorno 10. Sagres-Salema
Giornata dura in quanto le vesciche non mi danno tregua e devo acquistare un paio di sandali in centro a Sagres per poter proseguire. La prima parte del percorso è abbastanza pianeggiante poi piano piano inizia un sali e scendi con viste spettacolari che ci accompagna fino a Salema. Il paesaggio è notevolmente cambiato con scogliere più basse e colorate rispetto alle più alte delle giornate precedenti. Procedendo verso lo stretto di Gibilterra anche il mare si fa più calmo ed al termine della tappa ci godiamo un meritato bagno sulla spiaggia di Salema. Il dislivello della giornata nel complesso è 500mt, adatto a calzature robuste, ma anche con i sandali alla fine sono riuscito ad arrivare in fondo!
Giorno 11. Salema - Lagos
Ultimo giorno. Dopo 221km arrivo a Lagos e termino il cammino dei pescatori. Con me ancora una volta c’è Tommaso, davvero una piacevole compagnia per diverse tappe di questa Rota Vicentina, una grande emozione arrivare in fondo insieme. Il percorso è ancora una volta un sali e scendi sull’oceano, simile per certi versi al giorno precedente, che ci fa attraversare anche due paesini molto carini fatti di case bianche e graziosi scorci come Burgau e Luz. Lagos si rivela l’unica vera città del cammino, e il vero centro dell’estate portoghese, con tante persone come mai ne abbiamo viste gli altri giorni. Bella, viva e piena di persone, un bel modo per terminare questa bellissima esperienza.
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