La Via degli Dei: 5 giorni da Bologna a Firenze

Arrivo alla stazione di Bologna, tappa all'ufficio della Via degli Déi (ExtraBo Piazza Nettuno 1/ab, Lun-Sab 9-19 / dom e festivi 10-17) per ritirare le credenziali (e farsi fare i timbrini lungo il sentiero. Se se ne fanno almeno 5, all'arrivo c'è un prezioso premio). Si passa da Piazza Maggiore, Fondazione Lucio Dalla, Porta Saragozza, fino all'Arco del Meloncello: qui inizia la salita! Si sale per 3,7 Km sotto ai 666 portici, patrimonio dell'Unesco e porticato più lungo d'Europa, che porta fino al Santuario della Madonna di San Luca. Foto, breve sosta e si continua, inizia la discesa! Arriviamo al fiume Reno e lo costeggiamo per un pò (una signora che vi "offrirà" il caffé e presenterà un cestino chiedervi un piccolo contributo ;), superato il parco fluviale inizia un lungo tratto su asfalto (non bellissimo) per poi rientrare finalmente sul sentiero nel bosco fino a Badolo.

Primo stop: Monte Adone! Foto sotto la croce e al panorama (con la A1 sullo sfondo) e si continua! Questa seconda tappa ha davvero troppi tratti su asfalto (per fortuna non passano molte macchine da queste parti). Da Badolo si torna indietro lungo la strada fino allo svincolo (poco dopo al B&B Nova Arbora) per entrare sullo sterrato. Attenzione perché su questo sentiero si passa accanto al Centro di Tutela e Ricerca di Fauna Esotica e Selvatica (non spaventatevi se sentite dei ruggiti ecco!). Punti di interesse: 1) la comune Meraki con installazioni artistiche, murales ed una biblioteca del viandante, 2) Le Croci, il parco eolico appena prima di arrivare a Madonna dei Fornelli Arrivo a Madonna dei fornelli e consiglio aperitivo allo Skal, il bar in piazza!

Nella terza tappa della via degli Déi si attraversa il confine tra Emilia Romagna e Toscana! Attraversiamo boschi di faggi e castagni, bellissime praterie e vecchie fattorie di pietra, siamo circondati dal silenzio della foresta immersi in un paesaggio molto suggestivo. Questi sono luoghi importanti anche dal punto di vista storico, oltre che naturalistico. Da qui passava la linea gotica ed ancora oggi si possono reperire trincee e fortificazioni ormai abbandonate. Merita una visita il Cimitero Militare Germanico, sul passo della Futa dove riposano oltre 30 mila "caduti germanici" della seconda guerra mondiale.

Attenzione: Questa è tappa è di 38 km (tra le 10 e le 11 ore a passo sostenuto). L' alternativa è dividere questa tappa in 2 : da Monte Fo a Sant'Agata e poi da Sant'Agata a Bivigliano. Punti d'interesse: Monte Gazzaro (stupendo), Sant'Agata, Castello del Trebbio e Tagliaferro. Piccola chicca: sotto la croce del monte Gazzaro c'è una scatola di latta, apritela se siete curiosi di scoprire qualche testimonianza di chi ha percorso il cammino prima di voi! Nell'ultimo tratto di questa tappa si deve "scollinare" attraversando in salita un bosco e poi salire sulla strada asfaltata che porta fino a Bivigliano, dove finalmente ci fermiamo a riposare.

Quinta ed ultima giornata di Via degli Déi! La cosa positiva è che la strada è tutta in discesa, quella negativa è che è quasi tutto su asfalto, però che panorama! Iniziamo a scorgere quasi subito Fiesole e poi la meravigliosa città di Firenze. Unico consiglio: camminare in fila indiana per evitare di essere investiti dalle auto! Il punto finale della Via degli Déi è in Piazza della Signoria, ce l'avete fatta! COMPLIMENTI!!! Un ultimo passaggio da Palazzo vecchio, al Bookshop del Museo, per ritirare il "premio", un ultimo selfie per immortalare questo traguardo e poi via a godersi un lauto e meritatissimo pranzo in centro.